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| Il loro motto è "tempi disperati richiedono misure disperate e uomini disperati fanno cose disperate". Certo pensare a Vince McMahon, il multimilionario patron della maggiore lega americana di wrestling, come a una persona disperata è parecchio difficile. La WWE è una 'macchina da soldi' che basa la sua costante crescita sul merchandising nelle aree fuori dal territorio degli Stati Uniti. I tour promozionali in Gran Bretagna hanno registrato record di presenze, in Spagna (come in Italia) i fan impazziscono per i gadget dei loro beneamini e India e Cina sono nel mirino per gli sviluppi futuri. Detto ciò, negli States il pubblico è annoiato: l'appuntamento settimanale con la Raw continua a perdere appeal. Tutti dicono che McMahon dà il suo meglio quando lotta e adesso è il momento di farlo contro quello che nel wrestling è il nemico supremo: l'apatia del pubblico. Le trame sono sempre le stesse, lo spessore dei personaggi raramente evolve tra una puntata e l'altra. Ma non c'è da preoccuparsi. Non è la fine di un regno, perché Vince McMahon ha deciso di dare ai fan un bel di più, un di più al di là del senso figurato. Nell'ultima settimana di show, l'impeccabile numero uno della lotta-spettacolo è sceso sul ring e ha tonato: "Un milione di dollari per gli spettatori della WWE". Una mastodontica posta in palio riservata al solo pubblico americano. In realtà non si tratta di una novità assoluta, perché già nel 1997 la World Wrestling Federation aveva dato l'oppurtunità a quattro afecionados di aggiudicarsi la stessa somma, ma alla fine non aveva vinto nessuno. Chissà se questa volta il 'trucchetto' funzionerà e se ci sarà davvero ci sarà qualche passaggio di denaro...   |
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